"Non sei mai stato il capitano Nemo intrappolato nel tuo sottomarino mentre la piovra ti sta attaccando?" (Dal film 'La Storia infinita')
lunedì 9 maggio 2011
Alexandre Dumas (figlio) - LA SIGNORA DELLE CAMELIE
DOVE: Parigi
QUANDO: prima metà del Diciannovesimo secolo
Bellissima, chiacchierata, biasimata eppure tutto sommato ammirata, questa è Marguerite Gautier, scintillante rappresentante della schiera di mantenute che, tra eleganti appartamenti, serate a teatro, preziosi regali accolti quasi con noncuranza orbitavano attorno ai potenti nella raffinata atmosfera parigina di un paio di secoli fa.
Consapevole della propria bellezza, forzatamente superficiale, Marguerite dunque conduce nella capitale una vita tanto lussuosa quanto sregolata, malgrado il fisico fiaccato da una violenta tisi. Tutto sembra perfetto, il denaro scorre a fiumi, il calessino è a disposizione sua e dei suoi piccoli capricci, le brave donne borghesi, pur disprezzandola in società, sono nell'intimo rose da una punta d'invidia per la sua giovane, sfacciata bellezza; peccato che, all'improvviso, nella sua vita entri quasi in punta di piedi Armand Duval, giovane di buona famiglia timido e goffo che, di fronte alla bella Marguerite seduta maestosamente nel suo palco dell'Opera-Comique, viene colto dal più classico dei colpi di fulmine. La passione travolgente e pura del giovane sembra in un primo momento naufragare di fronte alla reazione gelida di lei, che anzi approfittando della timidezza dell'ammiratore coglie l'occasione per umiliarlo con una delle sue battute pungenti ed argute. Ma Armand, seppure timido, è tenace e forte della purezza del proprio amore; non demorde, finendo per fare breccia nel cuore di Marguerite, tanto indurito dall'abitudine ad una vita superficiale da aver finito per perdere di vista, nel corso degli anni, i sentimenti veri, quelli che il cuore sembrano strappartelo via dal petto.
Si passeggia tra gli Champs-Elysee, si attende trepidanti nell'anticamera del lussuoso appartamento di Rue D'Antin, si scrutano ansiosamente i mille volti perfettamente truccati nei palchi del teatro in cerca dello sguardo ed il sorriso di uno solo di essi, ci si dispera ed infine si gioisce per un semplice sfiorare di mani, nella tradizione più romantica e più classica, mentre intorno a noi Parigi splende, sciama, chiacchiera.
E s'intuisce, lì sotto la trama perfettamente ordinata, lo scintillio di qualcosa di più vivo : la personale esperienza dell'autore che, ancora giovanissimo, in quella stessa struggente e festosa Parigi fu travolto da una uguale passione per la bellissima Alphonsine Marie Duplessis.
UN ASSAGGIO:
"In un primo momento, avevo cercato di stordirmi, di rendere il cuore e la mente indifferenti allo spettacolo che avevo davanti agli occhi, e di unirmi a quell'allegria che sembrava far parte integrante della cena; ma, a poco a poco, mi ero isolato dal chiasso che mi circondava, il mio bicchiere restava pieno, e mi sentivo sempre più triste vedendo quella bella creatura di vent'anno bere, parlare come un facchino, e ridere di gran cuore quando venivano dette cose scandalose.
Tuttavia, quell'eccessiva allegria, quel modo di parlare e di bere, che negli altri commensali mi sembravano il risultato di una vita sregolata, dell'abitudine, o di una giovanile sovrabbondanza di vita, in Marguerite mi facevano pensare a un bisogno di dimenticare, a un'irrequietezza, a un'irritabilità nervosa. A ogni coppa di champagne, le guance si coprivano di un rossore di febbre, e la tosse, leggera all'inizio della cena, era diventata così insistente da costringerla, a ogni accesso, a gettare indietro la testa sullo schienale della sedia e a comprimersi il petto con ambedue le mani."
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Hai reso davvero bene il clima di quest'opera. L'ho letta da poco, e devo dire che si respira davvero l'aria di lusso, lussuria e sregolatezza che dovevano permeare la Parigi del tempo. E Alexandre Dumas la deve aver tanto bene resa proprio perché l'ha vissuta in prima persona. Mi ha colpito molto la realistica e viva sofferenza che si percepisce sia da parte di Duval, quando si rende conto dei sentimenti dell'amata e che ormai è troppo tardi per chiederle scusa, e anche di Marguerite, che si convince a lasciar andare il suo unico amore vero per il bene di lui. E' reso in breve ma davvero alla perfezione.
RispondiEliminaOpera meravigliosa.
Complimenti per il post.
Post ben fatto!!! Complimenti!
RispondiEliminaHo letto questo libro tanti anni fa....con questo post mi hai fatto ri-passeggiare a braccetto con Dumas per gli Champs-Elysee! Grazie!!!
Ciao ciao
Cri
E' un romanzo bellissimo! Poi io lo amo particolarmente perché sta alla base, assieme alla Traviata, della storia del mio film preferito: Moulin Rouge!!!
RispondiElimina;-)
Grazie infinite a tutte ^-^ .. sono felice di sapere che ci sono altre che condividono il mio pensiero su quest'opera!!
RispondiEliminaE trovo abbia un che di attuale, se immaginiamo al posto della ricca mantenuta una delle tante starlette che orbitano intorno ad un certo show-biz, tanto assuefatte alla superficialità da perdere di vista la vera essenza della vita...
sto leggendo Africa social club che un pò di tempo fa avevo segnato nella lista dei libri da leggere grazie a te!!! che ne avevi parlato nel blog basilico e mentuccia ...ed ora scopro questi meravigliosi viaggi di inchiostro, stupendo il blog, i libri, le foto!!!
RispondiEliminameravigliosi spunti di lettura!!! grazieeee e complimentissimi!!!
grazie mille, Chiara ^_^ .. il blog di cucina l'ho abbandonato quasi del tutto, mi muovo molto più a mio agio tra i libri.. che mi dici di Africa Social Club, ti piace?
RispondiEliminagrazie grazie grazie per i complimenti, un abbraccio!
ti ho ritrovata :)
RispondiEliminaoggi quando ho digitato il vecchio nome del blog nn mi compariva più nulla :( panico!!! non trovare più il tuo meravigliosooooo blog ed invece :) in poco tempo ti ho persa e ritrovata più volte...non mi scappi :))
Africa Social Club, mi piace tantissimo!!!! è un libro meravigliosooooo!!!!
di solito divoro i libri ma questo sto cercando di centellinarlo...vorrei non finisse mai!
le tematiche, i problemi, la signora Angel...ogni volta che apro il libro i miei occhi vedono cose che fino ad ora ignoravano...
lo consiglierò a tutti!! grazie di cuoreeee!!!!