martedì 21 maggio 2019

JANE GOODALL - Cambiare il mondo in una notte

DOVE: Gombe (Tanzania). E, poi, in giro per il mondo
QUANDO: Tra gli anni '60 e oggi (con breve digressione negli anni '30)

So bene che non per tutti gli ex-bambini degli anni '80 è così, e che io rappresento un'anomalia; ma per me Jane Goodall è - assieme a Konrad Lorentz- una delle figure "mitologiche" che accompagnavano la mia infanzia di bambina tendenzialmente secchioncella, piena di fantasia e smisurato amore per la natura.
Lei era per molti versi ció che io sognavo di diventare: una naturalista che si era data corpo, anima e cuore alla sua causa, e che viveva lontano dal caos delle città, immersa nel cuore romanticamente selvaggio della natura, silenziosamente devota ad essa.
La vita poi, si sa, costringe spesso ad aggiustare il tiro, e la mia tanto sognata vita da eremita si è invece concretizzata in un lavoro convenzionale che amo - peraltro a contatto col pubblico, altro che solitudine!, in una famiglia più o meno convenzionale ed in una mai sopita straordinaria passione per la natura.
È un piacere dunque incontrare di nuovo questa donna straordinaria, e farlo adesso, da adulta, ascoltando le sue parole ed osservando la sua vita con occhi nuovi e maturi.
In questo brevissimo, piccolo libro, che lei stessa ad un certo punto definisce con grande semplicità "una chiacchierata", la Goodall si mette a nudo, ci racconta di sè, della sua lontana infanzia in anni di guerra, del contatto con la natura, della sua passione straordinaria, delle occasioni colte al volo, del suo primo, magico incontro con gli scimpanzé.
Incontro per molti versi fortuito, che però segnerà in modo indelebile la sua esistenza. Perchè lei, Jane Goodall, per chi non lo sapesse è stata per anni una studiosa silenziosa e attenta di questi straordinari primati, ai quali si è accostata con immensa pazienza e rispetto, osservandoli senza preconcetti, studiandoli col cuore, scardinando molti dei pilastri che la scienza e l'evoluzionismo avevano costruito fino ad allora, rivoluzionando quel punto di vista fin troppo antropocentrico per riportare l'uomo ad una dimensione più reale, più vicina a quella dei suoi parenti più prossimi.
In questo libro, dunque, Jane ci racconta sé stessa,e sembra quasi di essere sedute con lei, in una veranda ombrosa affacciata sulla foresta, sorseggiando un rooibos sentendole raccontare come una ragazzina inglese sua diventata una delle più grandi attiviste mondiali sui temi della sostenibilità e della salvaguardia del pianeta. Tra queste poche ma intense pagine c'è la sua essenza, gli anni di studio sul campo, l'emozione delle sue prime scoperte; ci sono gli aneddoti dei "suoi" scimpanzè, c'è la sofferenza di scoprirli indifesi e maltrattati nel mondo, il suo impegno verso la ricerca di metodi alternativi per la sperimentazione scientifica e verso una maggior consapevolezza di ciò che i consumatori possono fare. C'è tutto ció che, con il suo progetto Roots and Sprouts, la Goodall cerca di instillare nei giovani, in Africa prima e nel mondo occidentale poi: la passione, l'amore, l'impegno, la consapevolezza di poter cambiare le cose, un passo alla volta.
Ci sono tanti spunti di riflessione su come tutti noi possiamo fare la differenza. E c'è speranza, tanta speranza, nel suo messaggio che profuma d'Africa e di semplicità. Perchè malgrado tutte le ferite che le abbiamo inferto, Madre Natura sa sempre riprendersi; perchè se cambiamo rotta e iniziamo a fare la differenza, nulla é perduto.
Perché in fondo non possiamo dire di amare davvero i nostri simili, se non dimostriamo prima di amare il nostro pianeta.
Una straordinaria testimonianza di vita di una grande donna. Da leggere col cuore, davvero.

UN ASSAGGIO:

"Vi è una qualità fondamentale in chi osserva gli animali, o qualunque altro evento, e consiste nel fatto che chi osserva vuole veramente conoscere la risposta, spinto da una bruciante curiositá che lo aiuta a porsi le domande giuste. Occorre molta pazienza, aspettare e stare fermi, osservare per molto tempo e ripetutamente lo stesso comportamento. E c'è un altro aspetto: quando uscite per osservare degli animali, vedrete un comportamento che è stato già visto molte volte da altri. Ma è la prima volta per voi: voi potrete notare un particolare non osservato, o potrete dare una spiegazione lievemente diversa da quella degli altri."

5 commenti:

  1. Un'alunna della mia terza sta facendo una "tesina" per l'esame proprio su una di queste donne straordinarie.
    Credo di averne visto un documentario non molto tempo fa.
    Mi ricorda Diane Fossey raccontata nel film "Gorilla nella nebbia", te lo ricordi?

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    1. Esattamente ... loro erano i miei idoli di ragazzina (ero una sorta di Lisa Simpson, ma timidissima ^_^ ). Questo libretto è straordinario, trasmette un senso di pace e di speranza infinito; e per me che ho avuto il privilegio di vedere un pezzetto d'Africa, realizzando il mio sogno d'infanzia, è ancora più concreto tutto ciò che descrive. Bello che una tua alunna scelga proprio una naturalista per la sua tesina, fa ben sperare per il futuro del mondo ^_^

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    2. Due di loro adorano Greta Thunberg. :)

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