mercoledì 25 marzo 2015

BANANA YOSHIMOTO - Moshi Moshi

DOVE: Shimokitazawa, quartiere di Tokio
QUANDO: ai giorni nostri

Sempre una delizia, i romanzi della Yoshimoto: toccanti, poetici, sfiorano delicatamente temi anche dolorosi mantenendo sempre su di essi il battito d'ali della positività. Perchè dalle esperienze dolorose si esce a testa alta e più forti di prima; ma soprattutto, questo ci insegna la Yoshimoto, anche nelle ore più cupe mai smettere di guardarsi attorno con obiettività, verso tutto quello che di bello continuiamo ad avere. Ce lo insegnava in Kitchen e ce lo insegna anche in Moshi Moshi, attraverso la storia di Yoccan e della sua rinascita dopo la morte del padre. Una morte più che tragica, perchè non solo Imo - musicista di discreto successo - si è suicidato, ma lo ha fatto insieme ad una donna della quale la giovane Yoccan e la mamma ignoravano l'esistenza, apprendendo così, brutalmente, dai poliziotti che hanno recuperato i corpi in un automobile abbandonata su una strada di campagna, non soltanto di aver perso un padre e un marito, ma anche che quel padre/marito aveva da tempo intrecciato una relazione con questa sconosciuta enigmatica e cupa.
Come si viene fuori da una botta simile? Yoccan lascia l'elegante quartiere di Meguro, dove fino ad allora aveva vissuto, per trasferirsi a Shimohitazawa ( se come me siete curiosi, qui il link alla pagina di Wikipedia con alcune foto), quartiere di Tokio affollato e commercialmente molto vivo, dove trova un modesto appartamentino ed un lavoro faticoso ma gratificante come cameriera presso il ristorante Les Lions.
Faticosamente, Yoccan risale la china, mantenendosi le giornate occupate con il lavoro e bevendosi letteralmente gli effetti benefici che il nuovo quartiere, con i suoi negozietti caratteristici, i ristorantini, il ciliegio in fiore accanto al pesante portone d'ingresso a Les Liens sembra avere.
Ma cosa accade quando sua madre decide di abbandonare anche lei l'elegante casa di Meguro e si presenta alla porta di Yoccan con una borsa Hermes carica di effetti personali, chiedendole ospitalità?
Dopo un primo momento di ovvio disappunto, la figlia accetta la convivenza, dapprima soffocando il suo istinto d'indipendenza, poi scoprendosi man mano sempre più vicina ad una mamma che, prima di essere mamma, è una donna che come lei faticosamente cerca di ricostruire una vita andata in pezzi.
Intorno a loro, un quartiere che inconsapevolmente le abbraccia e le sostiene con la sua quotidianità frenetica, le insegne colorate, i bar aperti fino a tarda notte e il Moldive intriso dell'odore del caffè fresco macinato.
Che dire di più? Come in ogni suo romanzo, Banana Yoshimoto trasuda poesia ad ogni pagina, e ti conduce per mano attraverso i profumi ed i sapori della vita - perchè è anche con il cibo che le due donne iniziano la loro lenta risalita dall'abisso.

UN ASSAGGIO:

"Ormai l'aria si era fatta fredda, era un giorno d'autunno. Strofinai il tronco del ciliegio accanto al ristorante ed entrai nella stradina con i negozi.
Mi venne in mente che in primavera, quando quel ciliegio era in piena fioritura, sulle pareti verdi del ristorante si rifletteva un colore rosa intenso ed un'atmosfera dolce, diversa dal solito, avvolgeva in un abbraccio tutto ciò che c'era intorno. I passanti alzavano gli occhi verso il ciliegio e sorridevano, come spettatori felici davanti allo schermo su cui si proietta un film.
Spazzare via i petali era un lavoraccio, ma era così bello che non sentivamo la fatica. Dopo aver provato l'emozione di vederlo in piena fioritura, ogni volta che ci passavo davanti, sia quando cadevano le corolle che in pieno inverno, lo sfioravo con la mano. Era diventata un'abitudine consolidata, uno degli istanti in cui sentivo chiaramente di vivere in quel quartiere."

2 commenti:

  1. Amo Banana, e l'ho scoperta con Kitchen. Ho assoluto bisogno di leggerla ancora e questo tuo post mi convince ancor di più. ;-)
    Complimenti per il blog!

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    1. Anche io ho scoperto e adorao Banana Yoshimoto con Kitchen, e ho divorato diversi suoi romanzi.. devo dire che questo è uno di quelli che ho adorato maggiormente, sono curiosa di sapere poi il tuo parere, se dovessi leggerlo anche tu! Buona domenica ^_^

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