giovedì 28 aprile 2011

EDMOND ROSTAND - Cyrano de Bergerac



DOVE: Francia
QUANDO: alla metà del '600

Fino dove può arrivare, l'amore (Quello vero, con la A maiuscola, cui solo forse una penna d'altri tempi è in grado di dare corpo e sostanza)? In un'epoca come la nostra, fatta di superficialità, culto dell'aspetto esteriore e ahimè sempre troppo poca attenzione all'importanza delle parole, vale davvero la pena di prendersi una pausa romantica avventurandosi nella lettura del Cyrano. Mi rendo conto che possa risultare per qualcuno un'opera ostica dal punto di vista stilistico; ma come spesso accade, lasciare che i pregiudizi ci frenino impedisce spesso di godere dei tesori nascosti - e quale migliore occasione per dimostrarlo, che offrire una chance al romantico spadaccino dall'imponente naso? Lasciamoci andare al ritmo dei versi, allora, e scivoliamo in questo spicchio di Borgogna, dove il clamore delle armi bianche, lo svolazzare impalpabile delle piume sui cappelli sfilati dalle teste ad accompagnare l'inchino, il biancheggiare di farsetti tutti trine e polsini traboccanti di merletti, accompagnano lo sbocciare di una passione tanto intensa quanto platonica per la bellissima Rossana. Abilissimo con la spada e con la lingua, indipendente fino a rasentare la scontrosità, condizionato da un impietoso aspetto fisico, il coraggioso e romantico Cyrano è però capace di grande generosità, fino a soffocare il proprio sentimento in nome dell'amicizia che lo lega al giovane cadetto Cristiano, bello ma non altrettanto intelligente. Quando dunque quest'ultimo chiede aiuto all'irriverente spadaccino per conquistare il cuore di Rossana, Cyrano accetta di porre al servizio del giovane la propria abilità poetica, componendo per lui lettere e poesie e ponendosi come suo "suggeritore" durante gli struggenti convegni con la bella e ignara Rossana. Difficile immaginare qualcosa di più straziante che ascoltare il proprio canto d'amore pronunciato dalle labbra di qualcun altro, e ancor peggio di questo, vederlo andare a segno proprio nel cuore di colei cui era stato dedicato. Eppure Cyrano sceglie senza indugio di mettersi in ombra e rinunciare ad alimentare la propria passione affinchè il meno brillante cadetto possa conquistare la donna amata, perfino quando il destino sembra volergli arridere, stravolgendo le carte che tanto accuratamente egli stesso aveva disposto nell'ombra, per il suo protetto.
Pura poesia. In un'epoca in cui siamo capaci di tutto - ma spesso non di grandi sentimenti - direi che la lezione di sacrificio estremo del Cyrano possa avere ancora molto da dire.

UN ASSAGGIO:

"La gente comincia a uscire, mentre Cyrano guarda intorno soddisfatto. Ma tosto di ferma, udendo il battibecco seguente. Le donne che nei palchetti erano già in piedi con le mantelline indosso si fermano per udire e finiscono per tornare a sedersi.

LA BRET (A Cyrano): E' una follia!
UN SECCATORE: ( che si è accostato a Cyrano) : L'attore Montfleury! Ma, cospetto! Sapete che dal Duca di Candale è protetto?
CYRANO: No!
IL SECCATORE: come, no?
CYRANO: No!
IL SECCATORE: come?
CYRANO (irritato): No, per la terza volta; e ne sono felice. No, non ho protettori.... (con la mano alla spada) Ma una protettrice!
IL SECCATORE: Ma, dunque, lascerete Parigi?
CYRANO: Si vedrà
IL SECCATORE: Ma il Duca ha lungo il braccio...
CYRANO: Meno lungo sarà del mio.. (mostrando la spada) quando vi metta quest'aggiunta in compenso.
IL SECCATORE: Ma voi non penserete di pretendere..
CYRANO: Penso!
IL SECCATORE: Ma..
CYRANO: Fuor dai piedi adesso!
IL SECCATORE: Ma..
CYRANO: Sbrigati! - O rispondi! Perchè mi guardi il naso?
IL SECCATORE (sbigottito): Io...
CYRANO (saltandogli addosso): Perchè ti confondi?
IL SECCATORE (retrocedendo): Vostra Grazia s'inganna..
CYRANO: Dimmi: è molle e cascante siccome la proboscide, forse, d'un elefante?
IL SECCATORE (come sopra): Io non...
CYRANO: E' adunco a guisa di un becco di civetta?
IL SECCATORE: Io...
CYRANO: C'è forse alla punta qualche pustoletta?
IL SECCATORE: Ma...
CYRANO: Qualche mosca forse vi passeggia o vi dorme! Che v'è di strano?
IL SECCATORE: Oh! ..
CYRANO: Forse ch'è un fenomeno abnorme?
IL SECCATORE: Ma di non porvi gli occhi m'ero fatto un dovere!
CYRANO: E perchè non guardarlo, se è lecito sapere?
IL SECCATORE: Io...
CYRANO: Vi disgusta adunque?
IL SECCATORE: Signore...
CYRANO: Vi fa pena il suo color?
IL SECCATORE: Signore!
CYRANO: Vi par di forma oscena?
IL SECCATORE: Ma niente affatto!
CYRANO: E allora, perchè fate quel muso?
IL SECCATORE (balbettando): Ma io lo trovo invece piccolo, impercettibile!
CYRANO: Come! Di un tal ridicolo accusarmi? Possibile? Piccolo il naso mio?
IL SECCATORE: Cielo!
CYRANO: Enorme il mio naso? Vilissimo camuso, siate ben persuaso che di quest'appendice mi glorio e mi delizio; avvenga che un gran naso sia il vero e proprio indizio di un uomo buono, affabile, cortese, liberale, di coraggio e di spirito, qual io mi sono e quale non vi sarà mai lecito di credervi, marrano! Perchè la ingloriosa faccia che la mia mano se degna di cercare sul vostro collo è priva..... (lo schiaffeggia)
IL SECCATORE: Ahi! ahimè!
CYRANO: .. di fierezza, di slancio, d'inventiva, di lirismo, di genio, di grandezza morale, di naso, insomma, come quella.. (lo rivolge per le spalle, aggiungendo il gesto alla parola) .. che il mio stivale viene a cercarvi sotto le terga!
IL SECCATORE (fuggendo): Aiuto!"



PS: solitamente nei miei post non lo faccio mai, ma stavolta, concedetemi un piccolo strappo alla regola per postare la bellissima versione della storia di Cyrano scritta da Francesco Guccini:





perfetta colonna sonora per il post.. ^_^
(io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna...)

3 commenti:

  1. Cyrano è straordinario! Uno dei miei personaggi preferiti in assoluto!!!!

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  2. Io e te abbiamo davvero gusti molto simili!! Da Dumas, a Baricco, e adesso anche Rostand! Il Cyrano de Bergerac è l'opera su cui avevo chiesto la tesi in drammaturgia, sfortunatamente era già stata assegnata...Alla fine la tesi l'ho scritta sull'Antigone di Anouilh (altro testo che amo alla follia), ma Cyrano ce l'ho sempre nel cuore...Il suo monologo 'No grazie' è uno dei miei pezzi preferiti in assoluto!

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  3. Grazie, Francesca... anche se mi metti un po' a disagio, io ho una formazione molto più "chimica" e mi accosto al mondo della letteratura da vera profana, ho sempre paura di scrivere nei miei commenti qualcosa che possa far venire la pelle d'oca a chi certi autori li ha studiati davvero...
    Che dire di Cyrano? Anche io lo adoro, è un personaggio pieno di sentimenti.. a chi non piacerebbe sentirsi dedicare certi versi struggenti?

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